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Le terapie per trattare le patologie della tiroide

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Nella maggior parte dei casi le malattie della tiroide vengono trattate con terapie mediche e solo una piccola parte con interventi chirurgici.
Delle prime fanno parte la terapia ormonale sostitutiva, la terapia radiometabolica e quella farmacologica, ognuna delle quali – da sola o in associazione – utilizzata per patologie ben determinate.

Terapia ormonale sostitutiva

Viene adottata nei casi di ipotiroidismo – quando cioè la ghiandola tiroidea soffre di un’insufficienza funzionale che non le consente di produrre una quantità adeguata di ormoni – somministrando levotiroxina sodica, un ormone sintetico che va a integrare le carenze.

Trattamento radiometabolico

Sfrutta la capacità dello iodio-131 di concentrarsi sia nelle cellule tiroidee sane che in quelle malate, e di svolgere selettivamente la sua funzione terapeutica. È la terapia d’elezione seguita dopo operazioni di carcinomi alla tiroide, in grado di prevenire recidive, distruggendo i residui di tessuto tiroideo normale e gli eventuali residui tumorali. Questa trattamento è efficace anche come terapia per l’ipertiroidismo causato dal morbo di Basedow e per il gozzo multinodulare tossico, poiché lo iodio radioattivo viene assorbito dai noduli riducendone il volume.

Trattamento Farmacologico

La terapia farmacologica è utilizzata principalmente nei casi di ipertiroidismo, in alternativa all’intervento chirurgico e al trattamento radiometabolico.
Per affrontare la super-produzione di ormoni da parte della tiroide, si possono somministrare farmaci tireostatici, cioè in grado di bloccare la sintesi ormonale e la conversione dell’ormone T4 in T3.
Questo trattamento ha effetti molto rapidi, ma in generale non risulta particolarmente efficace, determinando la guarigione completa del paziente solo in un terzo dei casi.

Tiroidectomia: l’asportazione chirurgica

L’asportazione chirurgica della tiroide (tiroidectomia) è un intervento eseguito comunemente per il gozzo multinodulare, il tumore della tiroide, e il morbo di Basedow, quando non è utilizzabile la terapia radiometabolica.
Attualmente sono a disposizione dei medici strumenti innovativi e tecnologie mini-invasive che riducono eventuali complicazioni e abbreviano i tempi di degenza.
La chirurgia è fondamentale soprattutto per il tumore alla tiroide, caso in cui l’asportazione totale della ghiandola è oggi l’approccio più corretto, soprattutto perché in seguito all’intervento, la terapia ormonale sostitutiva risulta di più semplice gestione.