Home Tiroide Patologie Tiroidee Dieta e palestra ma non perdo peso: sarà la tiroide?

Dieta e palestra ma non perdo peso: sarà la tiroide?

Il Prof. Fabrizio Angelini (Presidente della Società Italiana Nutrizione dello Sport e del Benessere) spiega che la valutazione della funzionalità tiroidea è importante quando il paziente cerca inutilmente di perdere peso nonostante dieta e attività fisica.

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La valutazione della funzione tiroidea è importante anche quando il paziente viene da noi con una semplice richiesta di perdita di peso e dice una frase classica: “cerco di mangiare bene – sul mangiare bene ci sarebbe poi da discutere – vado in palestra tutti giorni, mi impegno tantissimo, ma non riesco a perdere peso, e addirittura tendo ad aumentare.

Sarà mica la tiroide?” Questa è una domanda molto ricorrente. In questi casi noi dobbiamo insegnare al paziente alcuni semplici concetti: magari, dal nostro punto di vista, la tiroide fosse la responsabile di un aumento di peso, perché in questo caso saremmo primattori, e risolveremmo il problema con la semplice somministrazione di ormone tiroideo; in realtà la questione non è così semplice, perché una persona che ha un atteggiamento restrittivo nei confronti dell’alimentazione, senza un obiettivo preciso, e ha un’attività fisica che spesso esaurisce tutte le sue energie, come si vede a volte in palestra quando una ragazza, tanto per fare un esempio, corre e suda sul tapis roulant per un’ora o più, pensando che questo sia un esercizio che la fa dimagrire. Nulla di peggio che il mangiare poco e fare quel tipo di esercizio, perché la nostra tiroide farà quel semplice giochino che spiego sempre nelle mie lezioni di endocrinologia dello sport, ovvero diminuirà la produzione di FT3, l’ormone tiroideo attivo che eleva effettivamente il nostro metabolismo, e dunque il dispendio di energia farà aumentare la produzione di un ormone di risparmio energetico che è la reverse T3, e ciò comporta il fatto di andare incontro a un blocco metabolico.

Per cui quando una persona ha questo stile di vita, spesso si riscontra una funzione tiroidea non ottimale, anche se il soggetto non soffre di patologie tiroidee. Si può avere un FT3 con valori addirittura al di sotto della norma, oppure un TSH elevato, perché l’organismo si difende non volendo spendere troppa energia. La vuole conservare per spenderla quando c’è una ragione, per cui possiamo dire che la tiroide più che attrice è vittima della situazione.

Certamente possiamo dire che se si inizia a fare attività fisica con una non perfetta funzione tiroidea, o si segue la terapia ormonale, perché bisogna considerare che molte persone assumono ormoni tiroidei per le patologie più comuni come le tiroiditi croniche ad esempio, ma se si va in palestra a faticare con la situazione ormonale non a posto, oltre a non svolgere un’attività fisica divertente, perché si è sempre stanchi, chiaramente si inficiano anche quei risultati che ci si è prefissati con il trainer o con il nutrizionista.