Quando si parla di colesterolo alto tutti pensiamo al junk food e ai grassi. Una dieta corretta è fondamentale per mantenere nella norma i livelli di colesterolo, ma da sola può non essere sufficiente. Sono tre infatti i meccanismi d’azione che possono “alterare” i livelli di colesterolo: oltre all’assorbimento, vanno considerati anche i delicati meccanismi che regolano la sua sintesi e l’ossidazione. Cerchiamo allora di chiarire pochi ma fondamentali punti.
Cos’è il colesterolo e a cosa serve
Il colesterolo è un grasso della classe degli steroli, ed è innanzitutto un componente indispensabile del nostro organismo, che serve per la formazione delle membrane cellulari, a cui conferisce elasticità e permeabilità, per il corretto equilibrio del sistema immunitario, oltre che per produrre gli ormoni steroidei, coinvolti nella funzione sessuale e nella protezione cardiovascolare.
È anche precursore della vitamina D, fondamentale per il corretto metabolismo del calcio e delle ossa.
L’importanza di queste funzioni non deve tuttavia far dimenticare che un elevato livello di colesterolo nel sangue (superiore a 200mg/dl) rappresenta uno dei principali fattori di rischio di malattie cardiovascolari quali infarto e ictus.
Colesterolo buono e cattivo – L’ossidazione
Il colesterolo non è però tutto uguale, e si è soliti per questo parlare di colesterolo buono e colesterolo cattivo.
Che differenza c’è tra colesterolo buono e cattivo?
Per rispondere alla domanda bisogna sapere che il colesterolo, come tutti i grassi, può raggiungere i tessuti attraverso il sangue soltanto perché in grado di legarsi e di essere veicolato da delle molecole: le lipoproteine. Queste possono essere a bassa densità (LDL) oppure ad alta densità (HDL), in base al peso che possiedono.
Sono soltanto le LDL a rappresentare un rischio per il cuore, perché quando presenti in eccesso nel sangue, possono andare incontro a un processo di ossidazione, causato dai radicali liberi, che genera infiammazione e favorisce lo sviluppo della temuta placca aterosclerotica sulle pareti delle arterie, inducendo irrigidimento e invecchiamento delle arterie (la causa principale di Infarti ed ictus).
Le HDL, invece, non solo sono innocue, ma anzi svolgono un ruolo protettivo, quindi positivo, in quanto riportano le quantità di colesterolo in eccesso dai tessuti al fegato, agendo in pratica come “spazzine” ed evitandone così l’accumulo.
Da dove arriva il colesterolo – La sintesi
Contrariamente a quanto si è soliti pensare, il colesterolo viene introdotto nel corpo con gli alimenti solo in minima parte (20/30%): la maggior parte, il restante 70-80%, è infatti sintetizzato autonomamente dal nostro organismo, e in particolare dal fegato.
Ecco spiegato perché a volte non basta seguire una dieta equilibrata e stili di vita corretti per mantenere sotto controllo i valori di questo grasso. Esistono a tal proposito un certo numero di malattie genetiche che si esprimono con alterati livelli di colesterolo non gestibili con lo stile di vita.
Non bisogna comunque mai sottovalutare il ruolo dell’alimentazione nel controllo dei livelli di colesterolo e quindi per la prevenzione cardiovascolare. Resta per questo sempre valida la regola di limitare il consumo di cibi ad alto contenuto di colesterolo e grassi saturi, come carni rosse, formaggi, uova e salumi, privilegiando se possibile la classica dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, cereali, legumi, pesce e olio d’oliva.
Assorbimento e metabolismo del colesterolo nel sangue
La quantità di colesterolo nel sangue può dipendere da molti fattori (familiarità, stress, diabete, ipotiroidismo), ma in generale è strettamente legata al suo assorbimento a livello intestinale.
In altre parole, del colesterolo presente quotidianamente nell’intestino (in media 1.200 mg sintetizzati dal fegato e 300 mg introdotti con gli alimenti), circa la metà viene assorbito, ma questa percentuale può diminuire o aumentare a seconda della quantità già presente nell’organismo.
Si innesca così un meccanismo circolare di autocompensazione, in cui il colesterolo assorbito e legato alle lipoproteine, raggiunge di nuovo il fegato, che provvede a eliminarlo attraverso la bile, oppure ad aumentarne la sintesi se la concentrazione cellulare non è sufficiente.
Pertanto è necessario ottenere nei casi ove non sia già presente, un adeguato equilibro tra dieta, stile di vita e terapie al fine di raggiungere il miglior rapporto tra il vari tipi di colesterolo.