La prevenzione della calcolosi urinaria, come gli altri tipi di prevenzione, può essere primaria o secondaria. La prevenzione primaria interessa tutti i soggetti ed è rappresentata da abitudini di vita salutari anche per la prevenzione di altri tipi di patologie, come quelle cardiovascolari.
I soggetti che hanno uno stile di vita corretto, quindi un’abitudinaria attività fisica non stressogena, ma di normale movimento, un buon introito di liquidi, e mi riferisco più che all’ingresso, alla produzione di almeno 2 l di urina durante tutta la giornata. I liquidi possono essere ingeriti attraverso l’acqua, ma anche attraverso bevande derivate dalla frutta, come i frullati, o anche da pasti a base di vegetali. Questi sicuramente concorrono all’aumento della produzione di urina e quindi ad una maggiore soluzione dei sali minerali.
Allo stesso modo della prevenzione primaria fanno parte le diete ipocaloriche, cioè a basso contenuto di glucosio e di proteine della carne, che sicuramente proteggono anche dalla calcolosi urinaria.
Possiamo dire che è un sintomo molto diffuso, così come è diffusa la patologia cardiovascolare, perché tendenzialmente è lo stile di vita che porta al manifestarsi di queste patologie.
Ancora per quanto riguarda le proteine, sarebbe più utile l’ingresso di proteine di derivazione vegetale, quindi distribuire durante la settimana le proteine che vengono dai legumi, piuttosto che dal pesce, riducendo quanto più possibile le carni rosse e con un eventuale ingresso anche di carni bianche.
Fondamentale è invece l’apporto di sali minerali provenienti dalle verdure, e fra questi mi riferisco principalmente al potassio. Il potassio è presente nella maggior parte della frutta e delle verdure, specialmente fresche, e protegge dalla calcolosi urinaria; è un antiossidante, e determina anche una produzione di citrato.
L’acido citrico è un potente inibitore della cristallizzazione urinaria, e viene stimolato dalla presenza di potassio. L’acido citrico viene prodotto a livello endogeno dal fegato, ma può essere integrato anche con prodotti in commercio a base di citrati, sicuramente la molecola che conosciamo più utile nella prevenzione della calcolosi.